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COMUNICATO STAMPA
06/09/2024

 

Federconsumatori Lazio: L’aumento canoni d’affitto per studenti fuori sede, è insostenibile

Aumentano i canoni d’affitto per gli studenti fuori sede nel Lazio. “Denunciamo con preoccupazione l’aumento insostenibile dei canoni d’affitto per gli studenti fuori sede nel Lazio, in particolare nella città di Roma. Il rincaro degli affitti, già evidente negli ultimi anni, sta subendo un’accelerazione significativa in previsione anche del Giubileo, creando ulteriormente difficoltà alle famiglie degli studenti fuori sede”. E’ quanto si legge, in una nota, di Federconsumatori Lazio. “Gli affitti per una stanza singola a Roma superano i 500 euro mensili, con picchi che arrivano fino a 600 euro nei quartieri limitrofi alle università – continua la nota -. In alcuni casi, si raggiungono addirittura gli 800 euro al mese. Per poter risparmiare si è costretti a spostarsi in periferia, lontano dalle sedi universitarie oppure ripiegare su alloggi fatiscenti, con un impatto negativo sulla qualità della loro vita universitaria”. L’aumento medio dei costi degli affitti per studenti nel Lazio è stato del 19 per cento rispetto allo scorso anno, mentre la domanda di alloggi è cresciuta del 27 per cento, causando una situazione insostenibile per molti giovani. A livello nazionale, Roma si posiziona tra le città più care.

Il Giubileo, con la previsione dell’arrivo di milioni di pellegrini, “sta contribuendo ulteriormente a far lievitare i costi degli affitti – aggiunge Federconsumatori Lazio. -.Molti proprietari preferiscono convertire gli appartamenti destinati in precedenza agli studenti in case vacanze per turisti, incentivati da guadagni più elevati. Questo fenomeno sta riducendo ulteriormente il numero degli alloggi disponibili per gli studenti, rendendo ancora più difficile trovare alloggi a prezzi accessibili. Chiediamo al Governo e alle istituzioni locali maggiori risorse per il diritto allo studio, un maggior impegno per aumentare la disponibilità delle residenze universitarie, la regolamentazione degli affitti brevi, il controllo dei prezzi e un maggiore finanziamento delle borse di studio, per garantire a tutti gli studenti universitari il diritto all’istruzione senza dover affrontare costi eccessivi”, conclude la nota.

 

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