Comunicato Stampa
09/07/2024
Federconsumatori Lazio: aumento dei costi relativi ai Centri Estivi per le famiglie italiane. Quasi 1200 euro per un/a bambino/a durante le 12 settimane di chiusura della scuola, 2300 se i figli sono due. Spesa in aumento del 10% rispetto al 2023. Roma risulta essere tra le città le più costose
Con la chiusura delle scuole, molte famiglie italiane si trovano, come ogni anno, a dover affrontare il problema relativo alla gestione estiva dei propri figli, e a dover sopportare costi elevati nel caso in cui si scelga un centro estivo in luogo di altre soluzioni. Secondo un’indagine dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, le tariffe mensili per singolo bambino nei centri
privati possono arrivare fino a 760 euro, mentre in quelli pubblici si aggirano intorno ai 380 euro. A Roma, la spesa può arrivare fino ai 1.200 euro per bambino. In generale, i costi vanno dagli oltre 150 euro a settimana per il tempo pieno ai circa 100 euro in caso di orario ridotto. E’ quanto dichiara la Federconsumatori Lazio.
Nel Lazio, sempre secondo l’indagine dell’Osservatorio, le conseguenze per le famiglie sono pesanti ed evidenti. Infatti, a fronte della persistente crisi economica e dell’inflazione, i nuclei familiari della nostra regione sono sempre più spesso chiamati a prendere difficili decisioni, vedendosi costretti a scegliere tra la cura e l’educazione estiva dei propri figli e l’affrontare spese familiari comunque indispensabili.
La disparità dei costi e dell’offerta, continua Federconsumatori Lazio, tra strutture pubbliche e private, e anche all’interno delle stesse strutture private, rischia di evidenziare ancora di più ed allargare inevitabilmente le differenze di natura sociale e formative, con ripercussioni negative sulla crescita dei bambini e delle bambine.
Questo scenario, a nostro avviso, richiederebbe un intervento urgente da parte delle istituzioni, sia locali che nazionali, per garantire che i servizi essenziali per l’infanzia siano accessibili a tutte le fami
glie, indipendentemente dal reddito, e che gli stessi centri estivi possano permettersi di proporre tariffe più agevolate e servizi di qualità.
Federconsumatori Lazio, si appella quindi con forza al governo nazionale e locale affinché sia messo in atto un intervento di supporto e sostegno economico in special modo per quelle famiglie che versano in maggiori difficoltà.
È fondamentale, conclude la nota, garantire a tutti e tutte di poter accedere a programmi educativi e ricreativi durante l’estate, senza che le famiglie siano costrette ad operare scelte difficili o, addirittura, a doversi indebitare per garantire ai propri figli un’estate serena e dignitosa.